Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Le ghise grigie non legate sono designate in base alla normativa UNI 5007-69, e vengono classificate in base al carico unitario di resistenza alla trazione. Ghise bianche Le ghise bianche sono interessanti per la loro elevata resistenza all’usura ed all’abrasione, insieme ad un ridotto costo di elaborazione. Vengono impiegate per produrre sfere di macinazione, scarico di minerali, ruote di carri merci, cilindri per laminatoi, varie parti per compressori stradali. La resistenza all’urto è decisamente bassa, ma si può migliorare agendo sulla proporzione di Fe 3 C e di perlite, relativamente più duttile. Sono caratterizzate da una buona colabilità. Per ottenerle si può modificare la composizione chimica, controllando il tenore degli elementi grafitizzante, oppure aumentando la velocità di raffreddamento. L’impiego di staffe raffreddanti consente di localizzare l’asportazione di calore nella zona in cui si desidera avere notevoli proprietà di resistenza all’usura, ottenendo localmente una ghisa bianca e lasciando il resto del pezzo costituito da ghisa grigia. Il tenore di C è compreso fra 2,5 e 3,5%, in funzione della durezza richiesta. Il Si, in quanto elemento grafitizzante per eccellenza, è limitato a tenori piuttosto bassi, inferiori allo 0,7%. Il Cr, normalmente inferiore al 2% (ma può addirittura arrivare al 27%) favorisce la formazione dei carburi. Fra gli altri elementi di lega possiamo ricordare: - Cu, che produce un affinamento della struttura;

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