Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Se gli elementi che costituiscono la lega sono perfettamente solubili avremo la presenza di un’unica fase omogenea. Più probabilmente il materiale reale sarà polifasico, costituito da fasi diverse per composizione chimica e struttura: ad esempio coesistenza di cristalli di Fe α e Fe γ o Fe α e composti interstiziali come Fe 3 C con inclusioni non metalliche di SiO 2 o MnS. I cristalli non sono mai perfetti. Ci sono sempre degli "errori" negli impilamenti che possono essere descritti come difetti puntuali, lineari e planari. Difetti puntuali. Questi difetti esistono al livello di dimensioni atomiche e sono la conseguenza di (figura III.5):  un sito del reticolo non occupato dall’atomo previsto (vacanza A); le lacune, che sono alla base del processo di diffusione, sono sempre presenti nel reticolo; la loro concentrazione all'equilibrio aumenta esponenzialmente con la temperatura; presenza di un atomo modifica localmente il reticolo e non può essere vista con il modello delle sfere rigide.  Se sono presenti atomi diversi rispetto a quelli del metallo puro, possiamo pensare a nuovi difetti puntuali, rappresentabili con sferette di dimensione e “colore” diversi rispetto alla matrice:  un atomo estraneo in posizione sostituzionale (C);  un atomo della matrice in posizione interstiziale (auto-interstiziale B), cioè là dove è previsto uno spazio vuoto; la

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