Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Essa consiste in un riscaldamento a 500 - 550°C per le ghise non legate, 550 - 600°C per le ghise mediamente legate, 600 - 650°C per le ghise fortemente legate. La permanenza a temperatura è di almeno 2 h per uno spessore di 25 mm ed un’ora in più ogni 25 mm di spessore in più. La velocità di raffreddamento è compresa fra 20 e 40°C/h fino ad una temperatura compresa fra 100 e 300°C, al di sotto della quale il pezzo è raffreddato all’aria. Ricottura di addolcimento . Al fine di aumentare la lavorabilità alle macchine utensili delle ghise perlitiche a grafite lamellare o sferoidale, si può procedere ad un addolcimento (diminuzione della durezza, con un aumento della plasticità) mediante grafitizzazione dei carburi liberi, globulizzazione della cementite oppure ferritizzazione totale. Bonifica . Utilizzabile per le ghise ordinarie, il trattamento di bonifica è soprattutto applicato alle ghise legate la cui velocità critica è bassa, o che sono martensitiche dopo raffreddamento all’aria. L’austenitizzazione fa variare il tenore in carbonio della matrice ma può anche comportare la grafitizzazione dei carburi eutettici. L’ingrossamento del grano γ è un fenomeno meno importante che per gli acciai. Grazie alla tempra, la matrice è trasformata in M e/o B con un tasso di A res più o meno elevato. Con il rinvenimento l’austenite residua scompare e si ha la trasformazione della martensite. La grafite ed i carburi hanno un ruolo trascurabile.

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