Materiali Metallici
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
trazione, diminuendo la resilienza e la duttilità. Aumenta la temprabilità. Conferisce resistenza agli acidi ed alla ossidazione a caldo. E’ un forte grafitizzante. • Influenza di S. A seguito della formazione di un eutettico bassofondente (988°C) a bordo grano, introduce la fragilità a caldo dell’acciaio. In presenza di Ni, Co e Mo si ottengono solfuri con punti di fusione più bassi. I peggioramenti risultano evidenti per tenori superiori allo 0,2%, ma il controllo del tenore di S deve essere più stringente in quanto questo elemento è caratterizzato da un’elevata tendenza alla segregazione nella parte che solidifica per ultima (nel caso di lingotti, la parte centrale). Data la miscibilità nulla nel Fe, lo S da luogo a inclusioni non metalliche. • Influenza di P. Per tenori superiori allo 0,2% la resilienza dell’acciaio diviene praticamente nulla. Il tenore limite convenzionale di 0,035% deve essere ulteriormente abbassato per acciai molto tenaci. • Influenza di O. Peggiora notevolmente le proprietà meccaniche e fisiche, con una notevole diminuzione della lavorabilità a caldo. Data la solubilità in pratica nulla allo stato solido, l’ossigeno è tutto presente sotto forma di inclusioni non metalliche. • Influenza di H. Diminuisce notevolmente la resilienza e la duttilità. Data la notevole differenza di solubilità nel metallo liquido e in quello solido, può formare delle discontinuità macroscopiche denominate “fiocchi”.
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