Materiali Metallici
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
spessore. Si deve portare rapidamente questo strato alla temperatura di austenitizzazione (> Ac 3 ) ed effettuare il raffreddamento dopo un tempo breve di austenitizzazione, in modo da evitare il trasferimento di calore per conduzione
verso l’interno del pezzo. Oltre ad un’elevata durezza, tale trattamento comporta la formazione di sforzi residui di compressione che agiscono sullo strato superficiale e che aumentano la resistenza a fatica del pezzo. Il riscaldamento può essere effettuato mediante un generatore di tensione ad alta frequenza, mediante fiamma ossiacetilenica, oppure, più recentemente, per bombardamento elettronico, per fascio laser, mediante torcia al plasma. Dato che l’austenitizzazione e la tempra devono interessare solo uno spessore superficiale, è inutile ricorrere ad acciai ad elevata temprabilità. Si utilizzano normalmente degli acciai non legati o basso legati, con tenori di carbonio inferiori generalmente allo 0,5%. Tali acciai devono avere una buona omogeneità di composizione, rispettare dei limiti nei tenori di S, P, Ni, Mo, Cu, un grano fine e, possibilmente, poco sensibile all’ingrossamento. Trattamenti superficiali I trattamenti superficiali degli acciai hanno come obiettivo quello di ottenere un gradiente di proprietà attraverso un gradiente compositivo. In genere si vuole una durezza elevata sulla superficie insieme ad un’elevata duttilità ed una buona tenacità del cuore del
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