Materiali Metallici
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
L’evoluzione della resilienza presenta dei caratteri più complessi rispetto all’evoluzione della durezza. Nel caso di alcuni acciai al Cr e Cr-Ni si può assistere al fenomeno della fragilità al rinvenimento ( temper embrittlement ) che si manifesta per rinvenimenti compresi fra 450 e 525°C e comporta un aumento notevole della temperatura di transizione duttile-fragile. La fragilità, legata alla presenza di elementi non desiderati anche in minime quantità come P, Sb, As, Sn, che segregano al bordo grano, viene soppressa con un rinvenimento ad una temperatura superiore a 600°C seguito da un raffreddamento rapido. L’aggiunta di molibdeno ed il controllo sulla presenza degli elementi inquinanti diminuiscono il rischio di fragilizzazione. Nel rinvenimento la temperatura e la durata del processo sono i parametri essenziali in quanto le trasformazioni microstrutturali indotte sono tutte attivate termicamente e tutte basate su processi diffusivi: la diffusione del carbonio per la precipitazione dei carburi di ferro, l’autodiffusione del ferro per la coalescenza dei carburi di ferro, la diffusione degli elementi di lega per la formazione e la coalescenza dei carburi legati. L’intervento di un processo termicamente attivato comporta sempre l’introduzione di un parametro di equivalenza tempo-temperatura, che può avere diverse forme, come ad esempio quella già vista nello scorrimento viscoso: P = (aT R + b) (log t R + c) ove T R e t R sono rispettivamente la temperatura (°C) e la durata del rinvenimento (h), c è una costante che per gli acciai assume il valore di 20. Il parametro P permette di
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