Materiali Metallici

Materiali Metallici

Gli elementi carburigeni (Cr, Mo, W, V, Nb, Ti...), allo stesso tempo alfageni, spingono i domini verso destra e fanno apparire i due “nasi” perlitici e bainitici, con le due zone che possono essere separate da un intervallo caratterizzato da una grande stabilità dell’austenite. A parte il Co e l’Al, gli elementi di lega in soluzione solida nell’austenite, abbassano i punti M s e M f . Esistono numerose relazioni empiriche o semiempiriche che permettono di legare le temperature M s e M f con la composizione chimica, come ad esempio: M s = 561 – 474 (%C) – 17 (%Cr + %Ni) – 33 (%Mn) – 21 (% Mo + %Si) Le condizioni di austenitizzazione T a , t a possono influenzare la composizione chimica, l’omogeneità della distribuzione degli elementi di lega nella austenite e la grandezza media del grano austenitico. L’aumento del grano austenitico comporta un aumento dei tempi di incubazione, effetto che si spiega ricordando che i siti preferenziali di nucleazione sono i bordi grano, e, dato che l’aumento della dimensione dei grani comporta una diminuzione del numero e dell’estensione dei bordi grano, si ha una diminuzione dell’importanza di questa

nella nucleazione. Diagrammi CCT.

Si consideri ad esempio il diagramma CCT di un acciaio basso-legato ipoeutettoidico (figura VII.7): sono evidenti i domini ferritici, perlitici, bainitici, martensitici preceduti dal dominio dell’austenite metastabile. L’evoluzione dell’austenite viene letta

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