Materiali Metallici 2024

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Dall’elenco sopra riportato si vede come uno stesso metallo, ad esempio il ferro, possa presentare diverse strutture cristalline ( polimorfismo ) al variare della temperatura. Il passaggio da una forma all’altra prende il nome di trasformazione allotropica: partendo dalle più basse temperature, il ferro  a 912 °C si trasforma in ferro  stabile fino a 1394 °C che si trasforma poi in ferro  , stabile fino alla temperatura di fusione. Un altro caso di polimorfismo è quello del carbonio, presente sotto forma di grafite o di diamante.

Un singolo cristallo di un metallo puro, a causa dell’allineamento degli atomi che lo compongono lungo direzioni privilegiate,

è intrinsecamente asimmetrico: alcune proprietà, come ad esempio il modulo di Young E, variano al variare della direzione lungo la quale sono misurate, con un comportamento anisotropo nel monocristallo che diventa mediamente isotropo nel policristallo. Nei materiali reali non si ha a che fare generalmente con monocristalli di metalli puri ma con policristalli altamente difettosi, e costituiti da leghe a più componenti. I cristalli che costituiscono i materiali metallici da costruzione prendono il nome di grani ( grains ); hanno dimensioni che vanno da frazioni di  m a qualche mm, ognuno orientato secondo le sue direzioni privilegiate, così da costituire una simmetria ed un’isotropia statistica. I grani vengono rappresentati come volumetti

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