Materiali Metallici 2024
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
nitrurazione gassosa. Essa raggiunge delle durezze elevate solo nel caso di acciai al Cr e con Al. La nitrurazione liquida è meno indicata della nitrurazione gassosa ad ottenere uno strato nitrurato spesso (>0,3mm). La nitrurazione ionica, di recente introduzione, permette l’introduzione dell’azoto a partire dagli ioni di un plasma ottenuto mediante una scarica elettrica di qualche centinaio di Volt in un ambiente di N 2 + NH 3 a bassa pressione. I pezzi da trattare costituiscono il catodo, le pareti del forno costituiscono l’anodo. Il plasma si forma solo in prossimità della superficie che viene bombardata da un flusso uniforme di ioni. Il processo è caratterizzato da tempi di trattamento più brevi (fino a cinque volte inferiore a quella dei normali processi), da deformazioni più piccole, da un decapaggio ionico delle superfici. Lo strato nitrurato comprende tre zone successive, la cui importanza relativa varia con i parametri tecnologici del processo di nitrurazione: • una zona di combinazione fragile molto fine; • una zona di combinazione ad elevatissima durezza (10-30 m) nella quale si può ottenere una fase ’ (con durezza di 1000-1200 HV) oppure una fase (con durezza di 1200-1300HV); • una zona di diffusione (100-500 m).
234
Made with FlippingBook Digital Publishing Software