Materiali Metallici
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
sono leghe che contengono altri elementi oltre a quelli caratteristici. Di particolare interesse per i materiali metallici sono alcuni composti che si possono formare nell’ambito di una lega binaria, ai quali si possono associare formule compositive di riferimento. Si possono distinguere i composti interstiziali quando atomi di un non metallo si sistemano nel reticolo del metallo modificandone le dimensioni, come Fe 3 C e Fe 4 N, e composti intermetallici , quando due metalli si ordinano con un reticolo ben preciso, diverso da quello dei metalli costituenti. Metallografia ( metallography ) Le fasi sopra descritte sono facilmente evidenziabili con l’aiuto di un microscopio ottico e di opportune tecniche metallografiche. Sezionando un manufatto metallico si ottiene una superficie che interseca tutte le strutture che incontra. Lucidando a specchio ( polishing ) la superficie ed illuminandola uniformemente, è già possibile individuare eventuali fasi non metalliche (ossidi, carburi …) che contrastano per un diverso potere riflettente sulla matrice metallica omogenea. Operando un successivo attacco chimico ( etching ) si possono mettere in evidenza ulteriori particolari in base alla differente
reattività chimica (figura IV.5). Le seconde fasi già prima indicate ed i bordi di grano reagiscono in modo diverso rispetto alla matrice permettendo una facile identificazione sia a bassi
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