Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

presente solo solido omogeneo, classificabile, come visto in precedenza, come soluzione solida sostituzionale o interstiziale. Nel caso riportato a destra (linee viola) si può seguire il processo di solidificazione di una lega a composizione X’’ nom ricca nell’elemento B. Dalla temperatura T 1 alla quale è presente un’unica fase omogenea allo stato liquido, si scende alla temperatura T 2 di intersezione con la curva di liquidus e formazione di cristalli solidi di composizione X 2 . Questa volta la solidificazione si conclude alla temperatura T e con l’ultima parte di liquido di composizione X e . Al di sotto di tale temperatura è presente solo solido ma, a differenza del caso precedente, coesistono due fasi distinte, denominate α e β . La fase α, stabile nel campo di temperature e composizioni individuate dalla curva di solidus e dalla curva 1-2, è caratterizzata dalla elevata solubilità di B in α . La curva 1-2 rappresenta il limite di solubilità di B in α . La fase β ha invece un campo di

esistenza più ristretto, con solubilità di A in β che diminuisce fino a scomparire al diminuire delle temperature, individuando una fase β costituita dal

solo elemento B puro. Alla temperatura T 3 è presente un insieme di fasi α e β, la cui composizione è individuata dalle curve di solubilità limite X 3 α e X 3 β e in percentuali date dalla regola della leva. Quindi il campo compreso tra le curve 2-1-3-4 segue le stesse regole e le stesse modalità di lettura dei campi compresi tra le curve di

64

Made with FlippingBook Ebook Creator