Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Lo schema elementare per introdurre il fenomeno della corrosione è quello della presenza di due metalli diversi a contatto tra loro ed affacciati all'ambiente di lavoro. Nelle figure seguenti è rappresentato il caso di ferro e rame in contatto fra loro ed in presenza di una soluzione acquosa di NaCl contenente, o no, ossigeno (figura XII.1). Il metallo meno nobile, in questo caso il ferro, si ossida secondo la reazione anodica: Fe = Fe ++ + 2e - Sulla superficie del metallo più nobile si verifica una delle due reazioni catodiche, secondo la presenza o meno di ossigeno: Reazione catodica con ossigeno: 1/2 O 2 + H 2 O + 2e - = 2OH - Reazione catodica senza ossigeno: 2 H 2 O + 2e - = H 2 + 2OH - Gli elettroni resi disponibili nel processo anodico raggiungono le zone catodiche per partecipare alla relativa reazione. La somma della reazione anodica e di quella catodica fornisce una reazione di ossidoriduzione nella quale si ha, come risultato finale, consumo del metallo anodico, consumo di acqua e di eventuale ossigeno o produzione di idrogeno, nonché passaggio di cariche elettriche attraverso il contatto dei due metalli dall'anodo verso il catodo (figura XII.2). Non c'è consumo del metallo catodico, che offre solo la sua superficie alle reazioni sopra indicate. La mancanza del contatto “elettrico” tra i due metalli blocca il flusso di

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