Materiali Metallici
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
scala microscopica ogni differenza locale nelle concentrazioni. La presenza di variazioni di composizione chimica è un difetto che prende il nome di segregazione . Se la solidificazione avviene in un contenitore, attraverso il quale si realizza prevalentemente la sottrazione di calore, le pareti saranno sede dei primi fenomeni di solidificazione con formazione di cristalli ricchi di elemento altofondente. Se il raffreddamento avviene, come spesso succede nelle situazioni industriali, per cessione prevalente di calore al contenitore e successivo raffreddamento naturale o forzato del contenitore stesso, le condizioni di sottoraffreddamento tendono a diminuire nel tempo, con formazione di un solido con una pelle costituita da cristalli fini, uno strato intermedio colonnare di cristalli orientati secondo la direzione di asportazione del calore (dendriti) ed un cuore a cristallizzazione equiassica grossolana, ricca di elementi bassofondenti (figura II. 4).
Figura II.4 : Possibili cristallizzazioni al variare della velocità di raffreddamento. Il passaggio da liquido a solido per i metalli avviene, di norma, con diminuzione di volume. Se il processo di
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