Materiali Metallici

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

assumere forme molto allungate, fino a perdere la propria identità iniziale; le inclusioni (figura VIII.5) che inevitabilmente accompagnano il materiale metallico vengono anch’esse deformate se sono deformabili come e più del metallo (MnS), o frantumate (Al 2 O 3 ) o rimangono immutate se sono più resistenti del metallo (SiO 2 ) creando decoesioni nella matrice metallica. Le soffiature vengono in genere schiacciate fino a far ricombaciare le superfici interne.

Figura VIII.5 : Deformazione dei grani cristallini e delle inclusioni non metalliche durante il processo di laminazione a caldo. La laminazione può essere condotta sia ad elevata temperatura, così da poter deformare il materiale senza eccessivo sforzo, sia a bassa temperatura, per imporre delle deformazioni più limitate e lasciare uno stato di incrudimento che innalza le caratteristiche resistenziali del laminato. Lo spartiacque tra i due tipi di laminazione è rappresentato dalla temperatura di ricristallizzazione che separa le lavorazioni “a caldo” da quelle “a freddo”. Se la deformazione plastica avviene al di sotto della

254

Made with FlippingBook Ebook Creator