Materiali Metallici

Materiali Metallici

Durante la permanenza allo stato liquido ed all’atto della solidificazione, a causa della brusca diminuzione di solubilità, si può avere sviluppo di gas che gorgogliano in superficie o rimangono intrappolati nel metallo solido a costituire un difetto di continuità. Il processo di conversione della ghisa in acciaio comporta la somministrazione di ossigeno sul/nel metallo fuso per far avvenire la reazione di formazione dell’ossido di carbonio insolubile nel metallo. Durante il raffreddamento del metallo fuso e la successiva solidificazione le reazioni di formazione di ossido di carbonio proseguono e le bolle difficilmente riescono ad uscire dal metallo: un acciaio contenente queste bolle è detto effervescente ( rimmed steel ) perché il fenomeno ricorda in qualche modo l’effervescenza di una bibita gassata. Per evitare l’effervescenza occorre calmare l’acciaio eliminando l’ossigeno residuo in soluzione con efficaci disossidanti, quali Al, Si e Mn; l’acciaio così prodotto è detto calmato ( killed steel ). Altri eventuali trattamenti prima della solidificazione sono il degasaggio e l’elaborazione sotto vuoto. Quattro sono le tecniche industriali di solidificazione: 1. solidificazione in getto di quantità finite di metallo con forme e dimensioni quanto più possibile vicine a quelle del pezzo finale che si vuol produrre. Questa tecnica è tipica della fonderia ed è comune a molti materiali metallici industriali, come la ghisa e le leghe di Al e Cu. 2. Solidificazione in lingotto di quantità finite di metallo con forme tronco-piramidali standardizzate. I lingotti ( ingots ) verranno poi avviati alle lavorazioni per

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