Materiali Metallici
Materiali Metallici
La temprabilità di un singolo acciaio è in generale rappresentato da una banda di curve che considera una dispersione delle composizioni in funzione del prelievo dal lingotto e delle differenze da una colata all’altra. La conoscenza delle curve Jominy permette di definire una temprabilità secondo uno dei seguenti criteri: • Andamento della curva Jominy più favorevole o più sfavorevole a paragone di una fascia di risultati ammissibili; • Definizione dell’indice di temprabilità, composto dalla lettera J seguita da due numeri, indicanti il valore di durezza HRC e la distanza in millimetri alla quale il valore si riferisce. Ad esempio J 40-16 significa che la durezza 40 HRC è stata raggiunta a 16 mm di distanza dall’estremità temprata. Per determinare quantitativamente la temprabilità di un manufatto si possono usare i diagrammi CCT e la prova Jominy. Esistono anche dei programmi di calcolo che permettono di prevedere le proprietà meccaniche dopo tempra in funzione della costituzione fisico-chimica e dal calore specifico delle varie fasi che si formano. Taluni programmi permettono anche di ottenere delle previsioni dopo rinvenimento. I diagrammi CCT permettono di identificare, normalmente mediante interpolazione, la velocità di raffreddamento minima che bisogna applicare per evitare di formare degli aggregati di ferrite e carburi. Tale velocità è denominata velocità critica di tempra martensitica. Essa può essere ottenuta come la velocità
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