Materiali Metallici

Materiali Metallici

II - METALLURGIA ESTRATTIVA

La metallurgia estrattiva si occupa dei processi di “estrazione” del metallo dalla materia prima a disposizione; nella maggior parte dei casi le reazioni coinvolte sono di riduzione della forma ossidata disponibile in natura. I cicli

tecnologici sono schematicamente quelli della pirometallurgia che tratta il minerale ad alta temperatura mediante un elemento riducente come il carbonio, quelli della idrometallurgia che ricorre a reazioni con i componenti trattati in soluzioni acquose e quello della elettrometallurgia che sfrutta i fenomeni di elettrolisi di soluzioni acquose o di sali fusi. La metallurgia estrattiva del ferro prende il nome di siderurgia, è di tipo pirometallurgico, ed è articolata in due linee ben diverse e consolidate di produzione: • dal minerale: trattando il minerale ( ore ) con carbon coke in forni di riduzione (altoforno, blast furnace ) per produrre ghisa liquida (lega Fe-C con un tenore di carbonio compreso tra 2,1 e 6,6%) che viene successivamente (in acciaieria) convertita in acciaio (lega Fe-C con un tenore di carbonio minore di 2,1%). • dal rottame: rifondendo in forni elettrici ad arco diretto il rottame ( scrap ) per produrre acciaio di composizione più o meno diversa da quella del materiale di partenza. L’aspetto comune delle due linee consiste nella disponibilità, a fine ciclo, di metallo allo stato liquido

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