Materiali Metallici

Materiali Metallici

Nel caso non si abbia un carico di snervamento ben evidente, viene definito un carico unitario di scostamento dalla proporzionalità convenzionale corrispondente ad una deformazione permanente pari ad un determinato valore, per esempio dello 0,2%. Da rilevare la convenzionalità di un carico così definito: la deformazione che si ottiene infatti non è completamente reversibile, e di questo se ne deve tenere conto in sede progettuale. La determinazione del carico viene fatta, secondo la norma UNI 556 parte terza, tracciando una retta parallela alla parte rettilinea del primo tratto della curva di trazione, ad una distanza, misurata sulle ascisse ε , pari alla percentuale di deformazione prescritta (p.e. lo 0,2%). Se durante la prova di trazione si interrompe l'applicazione del carico prima della rottura del campione, la curva σ - ε seguirà una retta con la stessa inclinazione della parte lineare elastica. Se la prova viene quindi interrotta nella zona elastica, non si avranno deformazioni permanenti. Se, dopo avere interrotto la prova di trazione in corrispondenza di una σ per il quale il materiale subisce incrudimento, si riapplica il carico, la curva σ - ε che si ottiene è sicuramente diversa dalla precedente (figura VI.6, curva tratto e punto): in questo caso il materiale metallico mostra un carico unitario di scostamento dalla proporzionalità sicuramente superiore al precedente caso. Il materiale, attraverso il precedente incrudimento, acquista la capacità di sostenere maggiori carichi senza deformazioni residue. L'aumento del carico unitario di

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