Materiali Metallici 2024
M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello
saranno sede dei primi fenomeni di solidificazione con formazione di cristalli ricchi di elemento altofondente. Se il raffreddamento avviene, come spesso succede nelle situazioni industriali, per cessione prevalente di calore al contenitore e successivo raffreddamento naturale o forzato del contenitore stesso, le condizioni di sottoraffreddamento tendono a diminuire nel tempo, con formazione di un solido con una pelle costituita da cristalli fini, uno strato intermedio colonnare di cristalli orientati secondo la direzione di asportazione del calore (dendriti) ed un cuore a cristallizzazione equiassica grossolana, ricca di elementi bassofondenti (figura II. 4). Il passaggio da liquido a solido per i metalli avviene, di norma, con diminuzione di volume. Se il processo di solidificazione avviene dall’esterno verso l’interno, la pelle già solidificata definisce un volume esuberante rispetto al liquido che deve ancora solidificare; la parte che non potrà essere riempita dall’ultimo liquido in solidificazione individua la/le cavità di ritiro ( shrinkage ), che costituiscono un difetto macroscopico della struttura finale.
Figura II.4 : Possibili cristallizzazioni al variare della velocità di raffreddamento.
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