Materiali Metallici 2024

M. Cavallini, V. Di Cocco, F. Iacoviello

Inoltre si hanno effetti sinergici fra Cr, Ni, Mo, che permettono di ottenere delle durezze elevate anche nel caso di rinvenimenti di lunga durata e/o effettuati ad elevata temperatura. L’evoluzione della resilienza presenta dei caratteri più complessi rispetto all’evoluzione della durezza. Nel caso di alcuni acciai al Cr e Cr-Ni si può assistere al fenomeno della fragilità al rinvenimento ( temper embrittlement ) che si manifesta per rinvenimenti compresi fra 450 e 525°C e comporta un aumento notevole della temperatura di transizione duttile-fragile. La fragilità, legata alla presenza di elementi non desiderati anche in minime quantità come P, Sb, As, Sn, che segregano al bordo grano, viene soppressa con un rinvenimento ad una temperatura superiore a 600°C seguito da un raffreddamento rapido. L’aggiunta di molibdeno ed il controllo sulla presenza degli elementi inquinanti diminuiscono il rischio di fragilizzazione. Nel rinvenimento la temperatura e la durata del processo sono i parametri essenziali in quanto le trasformazioni microstrutturali indotte sono tutte attivate termicamente e tutte basate su processi diffusivi: la diffusione del carbonio per la precipitazione dei carburi di ferro, l’autodiffusione del ferro per la coalescenza dei carburi di ferro, la diffusione degli elementi di lega per la formazione e la coalescenza dei carburi legati. L’intervento di un processo termicamente attivato comporta sempre l’introduzione di un parametro di equivalenza tempo-temperatura, che può avere diverse forme, come ad esempio quella già vista nello scorrimento viscoso:

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