Issue 9

B. Atzori et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 9 (2009) 33 – 45; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.09.04

Analogamente, nel caso dei giunti in Fig. 12 l’aumento di spessore della lamiera trasversale comporta una maggiore gravosità del giunto indicata da un aumento del parametro k 1 e quindi, a parità di spessore del piatto principale, in base all’Eq. 1, una diminuzione della resistenza a fatica. Si noti, con riferimento a quanto dimostrato da Meneghetti e Tovo [33] come l’utilizzo di un approccio di tipo hot spot per questa tipologia di giunti possa condurre a conclusioni errate.

Figura 8 : Confronto tra curva di resistenza a fatica per giunti testa a testa.

Figura 9 : Confronto tra curva di resistenza a fatica per lamiera con irrigidimento trasversale (giunto a T).

Figura 10 : Confronto tra curva di resistenza a fatica per lamiere con irrigidimenti trasversali simmetrici (giunti a croce,cordone non portante).

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